Rifugiati ucraini a Caserta Isee inesistente, i bambini pagano il ticket mensa a scuola

SANCARLO50-700
mywell
previous arrow
next arrow

La guerra in Ucraina, come ci raccontano i media, purtroppo continua ancora con toni di una violenza inaudita, e moltissimi dei cittadini ucraini scappati dal loro Paese e rifugiatisi in giro per il mondo faticano a tornare a casa, e in alcuni casi sono del tutto impossibilitati.

Numerosi anche quelli arrivati in tutta Italia e a Caserta e che devono adesso fare i conti con una scelta che avrebbe dovuto essere provvisoria e momentanea che invece sta diventando pressoché definitiva.

amica
glp-auto-336x280
lisandro
SanCarlo50

Cominciano a nascere i primi veri problemi economici relativi all’integrazione: tutto quanto era stato liberamente offerto nei rimi mesi della loro permanenza sul territorio da privati cittadini, associazioni, enti caritatevoli, ma anche istituzioni va adesso ratificato come conclusivo, un esempio per tutti, la refezione scolastica gratuita per i bambini a scuola.

Il Consigliere comunale Maurizio Del Rosso ha potuto infatti appurare che i cittadini Ucraini a Caserta sono ormai costretti a pagare il ticket mensa per i proprio bimbi a prezzo pieno. Questo succede perché non hanno la possibilità di avere un Isee necessario all’ottenimento dell’agevolazione.

Del Rosso ha immediatamente provveduto ad una informazione più approfondita della questione scrivendo alla presidenza del consiglio del Comune di Caserta, nella fattispecie al Dirigente con delega alla refezione Giovanni Natale

Ho appreso che i cittadini Ucraini sfuggiti al conflitto e con dimora nella nostra città, vista l’impossibilità di avere l’Isee per una lacuna normativa, si trovano costretti a dover pagare il ticket mensa per i proprio bimbi a prezzo pieno, ovvero come coloro che hanno un reddito elevato –  scrive Del Rosso – ciò appare causato, prevalentemente, da un errore del gestionale in dotazione dell’Ente che non prevede simile fattispecie. La pregherei, pertanto, di interessare gli uffici competenti ed avviare le dovute verifiche”.

In pratica, come anche spiegato dallo stesso dirigente, il programma di gestione che accetta le domande delle famiglie per la refezione scolastica non recepisce quelle richieste prive dell’Indicatore della situazione Economica.

La questione è seria, e non è riferita solo alla vicenda scolastica. Le famiglie dei rifugiati presenti sul territorio continueranno sempre più a trovarsi in tali situazioni paradossali, e considerato lo scenario del conflitto, si troveranno obbligati a doversi mettere in regola per restare sul territorio italiano e casertano con le conseguenti spesso anomale e farraginose difficoltà burocratiche.