Il New York Times ha dedicto un lungo ritratto allo scrittore italiano in occasione dell’uscita di “The Piranhas”, la traduzione della “Paranza dei bambini”.
“Ho fatto lo stesso errore dei soldati che vanno in guerra come volontari. Quando un soldato va in guerra pensa: ‘O vengo ucciso, o torno a casa’. È un errore. Perché quando torni a casa, hai perso le gambe, hai l’epatite, non riesci a dormire… Io non sono né vivo né morto. Non mi hanno ucciso. Ma non mi hanno lasciato vivere. Di certo non voglio morire, ma odio la camorra più di qualsiasi altra cosa, perché ha rovinato il mio paese. Non nego di avere sentimenti di vendetta verso la camorra”.
l ritratto del New York Times dedica ampio spazio allo scontro tra Saviano e il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ricordando i post dello scrittore contro la politica anti migranti del governo e la minaccia del vicepremier di lasciarlo senza scorta. Vicende che lo hanno reso, osserva Fisher, “lo scrittore più polarizzante in Italia”.