Sala degli Alabardieri

Alla sinistra del Vestibolo si trovano le cinque camere che precedono la Sala del Trono: la prima di queste è la Sala degli Alabardieri che fu realizzata da Carlo Vanvitelli rispettando il progetto del padre. Essa presenta stucchi e marmi finti su un fondo giallo, mentre la decorazione fu affidata a partire dal 1789 a Domenico Mondo, che realizzò l’affresco della volta intitolato “L’allegoria delle Armi Borboniche sostenute dalla Virtù”, a Angelo Brunelli e ad Andrea Cali, che in coppia eseguirono le decorazioni di trofei ed armi in stucco.

Anche lo scultore Tommaso Bucciano collaborò alla realizzazione della sala completandola con le Allegorie delle Arti Liberali, otto busti femminili che sono collocati intorno al perimetro della Sala degli Alabardieri.

Il pavimento è invece opera di artigiani napoletani le cui tecniche sono apprezzate e valide ancora oggi, tant’è che in caso di danni si può procedere facilmente al restauro. L’arredamento, di pregevole fattura, vanta oggetti preziosi come i lampadari, anch’essi opera di artigiani napoletani, in bronzo dorato e vetro, le consolles e gli sgabelli del ‘700. Proprio sulle consoles si trovano i busti delle regine Maria Carolina, Maria Isabella, Maria Cristina e Maria Sofia.