Scalone d’Onore

Lo Scalone, che è stato teatro dell’ingresso dei Capi di Stato durante il G7 del 1994, quando fu ripreso dalle telecamere delle emittenti di tutto il mondo, rappresenta l’accesso principale agli Appartamenti Reali, alla Cappella Palatina e al Vestibolo. E’ composto da una grande rampa centrale che si biforca in due elementi, ognuno dei quali composto da 116 gradini provenienti da un unico blocco di lumachella di Trapani, una roccia sedimentaria tipica di questa zona della Sicilia. E’ possibile osservare lo Scalone d’onore (che per l’ex Soprintendente Jacobitti è stato “concepito e realizzato come spazio culminante di tutto l’edificio”) da tre diverse prospettive.

Più o meno a metà del portico si trovano il fondale di marmi tra pilastri e arcate e le tre statue raffiguranti la Maestà Regia, il Merito e la Verità. Queste sculture, tutte realizzate tra il 1776 e il 1777, nei propositi di Vanvitelli (come si legge nelle “Dichiarazioni dei disegni del Real Palazzo”), dovevano assolvere a due compiti: incutere “con generoso aspetto, timore in chiunque” le guardasse salendo lo Scalone e rappresentare “la forza della ragione e delle armi” di cui disponeva la famiglia reale dei Borbone. La statua della Maestà Regia, raffigurata a cavallo di un leone, è opera di Tommaso Solari; quella della Verità, rappresentata come una donna che, in piedi sul mondo, punta il dito verso il sole, è attribuita a Gaetano Salomone ed infine quella del Merito, con in una mano una spada e nell’altra un libro, è stata realizzata da Andrea Violani.

Alla fine della rampa centrale si trovano le rampe parallele nei pressi delle quali si stagliano due enormi leoni in marmo bianco, opera di Solari e Persico. Guardando indietro il visitatore si accorge dell’esistenza di due piani sovrapposti, quello del pianterreno e quello del Vestibolo. Sulla doppia volta ellittica dello Scalone sono dipinte due opere di Gerolamo Starace, “Le Stagioni” e “La Reggia di Apollo”. L’ambiente suggestivo sarebbe stato completato dalla presenza dei maestri di musica sul cornicione per allietare le serate dedicate ai ricevimenti reali: una disposizione che anticipa il concetto di musica stereofonica, con l’orchestra totalmente nascosta rispetto alla visuale degli ospiti.

Volta ellittica

Nel luogo dove è collocato lo Scalone d’onore, elemento tra i più maestosi dell’intera costruzione, c’è un percorso esclusivo per i visitatori che permette di apprezzarne tutti i dettagli. Questo spazio si può visitare solo su prenotazione e prevede più tappe la cui disposizione coincide perfettamente con la parte iniziale e quella finale dello Scalone: entrando dal vestibolo superiore, l’ospite accede al piano di calpestio della volta ellittica; da qui è possibile sia ammirare la controvolta sia osservare da vicino uno splendido affresco di Girolamo Starace, in cui è rappresentata la Reggia di Apollo.

Nei pressi del sottotetto, invece, c’è un piccolo spazio in cui vengono distribuite guide, materiale didattico e informativo. Dalla volta ad incannucciata si continua fino ad arrivare alla copertura del Palazzo coincidente con il peristilio ottagonale del vestibolo, del quale  si può  percorrere l’intero percorso per poi arrivare  agli ambienti occupati dalle truppe alleate durante gli anni della seconda guerra mondiale.