L’opera cinematografica “Il Berretto di Squille” di Gaetano Cucciardi è stata presentata dal Teatro Ricciardi di Capua al Cannes World Film Festival
Questa produzione è stata realizzata dal Teatro Capuano di Gianmaria Modugno ed è arrivata sulla Costa Azzurra dopo aver già vinto premi come il Venice Film Awards nella sezione Best Debut Cinematography e Best Debut Director al Venice Film Festival.
Il Cannes World Film Festival è un festival internazionale ideato e lanciato da Karoline Bomba durante la crisi da Covid-19.
Questo festival ha l’obiettivo di riunire artisti da tutto il mondo per presentare opere cinematografiche esordienti e non, focalizzate sui temi sociali che sono cari alla presidente del concorso francese. Karolina Bomba ha avuto l’idea di creare questo festival dopo aver letto un articolo sul giornale che elencava le professioni essenziali e non essenziali durante la pandemia.
Gli artisti sono stati classificati nella lista delle professioni non essenziali al primo posto, con un tasso di voti del 71%. Questa situazione ha portato Karolina Bomba a riflettere e a sviluppare la volontà di creare un festival che permettesse agli artisti di continuare a condividere le loro opere, in particolare quelle che trattano temi sociali importanti che spesso vengono soffocati dalla cronaca.
Il Cannes World Film Festival – Remember the Future è diventato un evento culturale internazionale di grande successo, apprezzato dalla nuova generazione di professionisti del cinema, della musica e della stampa internazionale.

Nel corso degli anni, sono state coinvolte numerose star come Richard Branson, Bruce Willis, Clint Eastwood, Yoko Ono, Jennifer Lopez, Malcolm McDowell e molti altri.
Il cortometraggio tratto dalla novella di Fiorenzo Marino, che è stato finalista nella sezione Best First Filmmaker, racconta la storia coraggiosa di un giovane tra i Mille durante la Battaglia sul Volturno nel 1860. Questo giovane cerca di attraversare l’Italia per unificarla, e al centro della storia c’è l’amore tra il garibaldino Aristide Panseri, interpretato da Christian Brandi, e Maria, interpretata da Marina Cioppa, una contadina di Squille. Nonostante le differenze linguistiche e culturali, i due giovani riescono a comunicare e a riconoscersi attraverso gesti di accoglienza.
Gianmaria Modugno, produttore del cortometraggio, ha descritto l’esperienza al festival come inaspettata, ma gratificante, e ha sottolineato l’importanza di mettersi in gioco e confrontarsi con finalisti provenienti da tutto il mondo. Gaetano Cucciardi, il regista, ha evidenziato l’orgoglio di portare un pezzo del loro cinema da una piccola provincia fino alla finale di un festival dedicato al futuro del cinema.