Tornano gli incentivi per le auto, in arrivo 300 milioni di euro da fine luglio. Bonus anche per le usate

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Manca ancora l’ufficialità ma, a meno di sorprese dell’ultima ora, il Governo italiano si appresta a stanziare una terza tornata di incentivi all’acquisto di automobili per un totale di 300 milioni di euro di cui 250 per le automobili private e 50 per i veicoli commerciali.

Il provvedimento dovrebbe far parte del cosiddetto “decreto Sostegni bis” che probabilmente andrà in vigore intorno al 25 luglio. Come riporta la testata Quattroruote, la principale novità della terza tornata di incentivi riguarda le auto usate di ultima generazione che sarebbero finalmente incluse.

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Secondo una delle ultime bozze di emendamento, lo schema della manovra sarebbe il seguente: 50 milioni per le auto nuove della fascia 0-60 g/km, 100 milioni per le auto nuove nella fascia 61-135 g/km, 100 milioni alle auto usate Euro 6 nella fascia 0-160 g/km e 50 milioni per i veicoli commerciali.

L’emendamento non è ancora stato votato e quindi non si possono escludere eventuali modifiche né dare per certa la sua approvazione. Nel caso in cui entrambe le Camere approvino il testo, i fondi saranno disponibili – salvo diverse disposizioni contenute nello stesso provvedimento – solo con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Sostegni bis che dovrà avvenire entro il prossimo 25 luglio.

Il periodo di validità degli incentivi dovrebbe scadere il 31 dicembre 2021 ma è facile prevedere che i fondi stanziati andranno esauriti nel giro di poche settimane, come già accaduto per la seconda seconda tornata di incentivi, almeno per quanto riguarda la fascia in cui rientrano le automobili ad alimentazione convenzionale. Se – come si prevede al momento – gli incentivi dovessero ripartire a fine luglio, assisteremo ad un agosto estremamente caldo in tutte le concessionarie italiane.

Come funzionano i bonus

Possono godere degli incentivi le automobili di qualsiasi tipo di alimentazione (ibride di ogni tipo, elettriche, benzina, diesel, Gpl, Metano) purché rientrino in una determinata soglia di emissioni inquinanti. Esattamente come accaduto fino ad oggi, gli incentivi sono suddivisi in 3 diverse fasce di emissioni.

Dei 300 milioni di euro stanziati 50 milioni saranno destinati a rifinanziare il cosiddetto fondo per l’extrabonus previsto sulle auto con emissioni di anidride carbonica da 0 fino a 60 grammi per chilometro percorso, per i quali sono ancora disponibili nelle casse dello Stato 28,6 milioni (per un totale di 78,6 milioni di euro). In realtà si tratta di due fasce distinte (0-20 e 21-60 g/km CO2) che però attingono al medisimo fondo e funzionano secondo le medesime regole. Su queste auto l’incentivo è previsto sia in caso di rottamazione, sia senza rottamazione. In queste prime due fasce, le meno inquinanti, rientrano in pratica soltanto le auto completamente elettriche e le ibride plug-in;

Per le vetture con emissioni di anidride carbonica comprese tra 61 e 135 g/km saranno messi a disposizione 100 milioni di euro, somma decisamente inferiore ai 250 stanziati con la legge di bilancio del 2021 e terminata l’8 aprile, dopo appena 14 settimane. I fondi per questa fascia, dunque, potrebbero bastare per appena 5 o 6 settimane. L’incentivo è subordinato alla rottamazione di un’auto immatricolata da almeno dieci anni, senza rottamazione non è previsto bonus. Questa è la fascia più appetibile per il mercato perché in essa rientrano la maggior parte delle automobili (ibride, benzina, diesel, Gpl e Metano).

Fascia di emissioni Incentivo con rottamazione Incentivo senza rottamazione
0-20 g/km CO2 10.000 € 6.000 €
21-60 g/km CO2 6.500 € 3.500 €
61-135 g/km CO2 3.500 €

Le novità: usate e furgoni

La vera novità, come accennato sopra, sarebbero i fondi sulle auto usate di ultima generazione, le Euro 6. Chi acquisterà un’autovettura usata (di prima immatricolazione in Italia, con classe di emissione Euro 6) potrà ottenere un bonus crescente al diminuire delle emissioni di anidride carbonica secondo il seguente schema: 4.500 euro per 0-60 g/km di CO2; 3.000 per la fascia 61-90 g/km; 2.500 euro per la fascia 91-160 g/km. In ogni caso l’incentivo non dovrà superare il 40% del prezzo di acquisto. Questo incentivo, riservato alle persone fisiche, è vincolato alla rottamazione di un’auto di almeno dieci anni. Anche in questo caso, tuttavia, l’esiguità della somma stanziata e l’entità dell’incentivo rischiano di far esaurire il fondo in poche settimane.

Oltre alle auto, ci sono nuovi incentivi in arrivo anche per i veicoli commerciali. In particolare, 50 milioni sono riservati ai contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o autoveicoli speciali di categoria M1. Di questa somma, 10 milioni saranno destinati esclusivamente ai veicoli elettrici.