Sono innumerevoli gli appelli e le petizioni da parte degli abitanti della Vaccheria che lamentano lo stato di degrado e di abbandono in cui versa da tempo il piccolo borgo, frazione del comune di Caserta.
Vicinissimo al Real sito di San Leucio, il quartiere ha sempre goduto di un prestigio storico che va ben oltre l’epoca borbonica e risale addirittura al periodo romano. Tuttora la località è nota per le innumerevoli manifestazioni artistiche che si protraggono durante il periodo estivo e in occasione del Natale con il celebre Presepe Vivente.
Attualmente il piccolo borgo, che un tempo grazie alla sua aria incontaminata era la meta ideale di passeggiate ed escursioni, si è trasformato esattamente nell’opposto: un luogo di degrado e di spazzatura. Lungo le stradine il repertorio di rifiuti è particolarmente variegato: dall’apparente ”insignificante” mozzicone di sigaretta, alle bottiglie di vetro e di plastica che nella stagione estiva si incrementano a dismisura, abbandonate lungo i muretti da pseudo cittadini privi di qualsiasi coscienza civica.
Urge un intervento repentino ed incisivo per ridare dignità e riportare all’antico splendore questo sobborgo. Negli ultimi due anni sono state organizzate dall’associazione Pro loco varie iniziative per la pulizia dei boschi e dei sentieri, iniziative encomiabili, ma non sufficienti per la totale rimozione dei rifiuti.
Nel 2019 gli abitanti hanno firmato e presentato una petizione al Comune di Caserta per attivare sistemi di sorveglianza e monitoraggio della raccolta differenziata. La richiesta è stata pressappoco ignorata così come gli altri appelli, mentre la situazione è in costante ed inesorabile peggioramento.
Sollecitiamo i cittadini casertani e le istituzioni competenti affinché l’indifferenza possa lasciare il posto ad una collaborazione proficua, finalizzata a salvaguardare l’habitat naturale insieme al patrimonio culturale ed artistico del luogo.